Relazione di Luciano Notarianni – Assemblea Organizzativa e Programmatica 28 Settembre 2015
Care Amiche e cari Amici,
siamo arrivati al nostro appuntamento, la tanto attesa “Assemblea Organizzativa” dell’Unione Area Vasta LATINA – ANZIO – NETTUNO”.
L’Assemblea dei servizi del 18 settembre scorso e le iniziative di confronto avute sui territori con tutti Voi attivisti, operatori, responsabili di sedi, delegati, ci porta oggi ad assumere in questa importante giornata, decisioni e nuovi impegni, dando avvio ad un processo che dovrà coinvolgere tutta l’organizzazione territoriale. Dobbiamo mettere in campo responsabilità e determinazione. Vorremmo soffermarci sull’impegno che la Cisl deve continuare ad offrire ai propri iscritti: identità e valori (bene affettivo), contratti (beni collettivi), tutele pubbliche (welfare) e servizi agli associati (beni selettivi ed individuali).
L’offerta integrata dei nostri servizi dobbiamo considerarla parte integrante della strategia sindacale, intesa come offerta di tutela globale, così come riteniamo inscindibile il rapporto tra modello organizzativo e modello rivendicativo.
Modello rivendicativo che trova la sua centralità nel nostro impegno territoriale e che fa emergere come non più rinviabile una nuova architettura organizzativa e di ripartizione delle risorse tra i vari livelli, per indirizzare energie e risorse all’azione sindacale e sui luoghi di lavoro.
Il territorio, quale primo ambito in cui raccogliere le esigenze ed i bisogni dei lavoratori, degli immigrati, dei precari e dei pensionati. E’ qui che si concentra il sistema servizi, con la sua capacità di dare risposta su più fronti. E’ in questo contesto che va rinforzata, la nostra rete!
Ed è per questo che:
• proponiamo una nuova ripartizione delle risorse da tesseramento di competenza dei livelli confederali, assegnando alle Unioni Sindacali Territoriali fino al 70%; oggi la ripartizione è 52% al territorio, 18% al regionale e 30 % alla Cisl Nazionale;
• condividiamo la proposta confederale relativa alla ripartizione delle risorse da tesseramento alle strutture verticali, assegnando alle Federazioni Territoriali di Categoria almeno il 70% al fine di consentire una maggiore valorizzazione delle RSU/RSA/SAS.
• si condivide la proposta confederale relativa alla riduzione dell’apparato politico e tecnico della Cisl Confederale;
• si propone che la Segreteria delle Federazioni Regionali di categoria del Lazio sia composta dai Segretari Generali delle Federazioni Territoriali di Categoria più un Segretario Generale.
La centralità del territorio, quale fulcro delle innovazioni del nostro modello organizzativo, ci ha portato a definire i nostri ambiti territoriali di impegno.
Questo presuppone una presenza capillare sul territorio, ma soprattutto un’efficace comunicazione interna fra le strutture tutte e le sedi, per far si che un problema posto in qualsiasi punto del sistema possa trovare risposta, attivando le competenze, le risorse, le relazioni disponibili in tutta l’Organizzazione.
Ed è per questo che abbiamo suddiviso il territorio della nostra Area Vasta di LATINA – ANZIO – NETTUNO in tre Macro Aree individuate in :
• USZ AV Latina NORD (Anzio – Nettuno – Aprilia – Cisterna – Cori – Roccamassima)
• USZ AV Latina CENTRO (Priverno – Sezze – Sonnino – Roccasecca – Prossedi – Roccagorga – Maenza – Pontinia – Sabaudia – Latina – Bassiano – Sermoneta – Norma)
• USZ AV Latina SUD ( Terracina – Fondi – Gaeta – San Felice Circeo – Itri – Monte San Biagio – Sperlonga – Formia – Scauri – Minturno – SS Cosma e Damiano – Castelforte – Lenola – Ponza – Spigno Saturnia – Ventotene – Campodimele)
In cartella troverete il regolamento delle Tre Macro-Aree e proponiamo di:
• Prevedere nel Regolamento, che disciplinerà il Funzionamento delle Unioni Sindacali Zonali e Comunali, che i Responsabili delle tre Macro-Aree vengano proposti dalla Segreteria dell’Unione, sentite le Federazioni di Categoria.
Tenuto conto che ogni Area Vasta comprenderà un bacino di circa 220.000 abitanti, tenuto conto che in tutte e tre le Macro-Aree l’Unione si impegna ad erogare tutti i servizi in maniera uniforme, riteniamo funzionale che ogni Categoria individui un Responsabile di Area. Ciò porterà, e ne siamo convinti, a rafforzare il legame associativo, all’adesione di nuovi iscritti e a promuovere il nostro senso di rete.
Lo stesso servirà a dare un punto di riferimento costante ai nostri associati attivi che usufruiscono dei nostri servizi.
Proponiamo quindi che:
• La definizione del processo organizzativo, amministrativo e del tesseramentoArea vasta Latina- Anzio – Nettuno, debba concludersi possibilmente entro il termine della chiusura del tesseramento anno 2015.
• Esprimiamo la contrarietà alla Regionalizzazione delle Federazioni di media e grande consistenza organizzativa. Nel contempo evidenziamo la necessità di accelerare i processi di accorpamento per rafforzare la presenza nel territorio e nei posti di lavoro.
• Si propone che la Segreteria della USR-CISL del Lazio possa essere composta dai Segretari Generali delle Unioni Sindacali Territoriali più un numero da definire (massimo 4) di componenti di Segreteria, compreso il Segretario Generale
E’ un dato di fatto che nell’ultimo decennio l’utenza che entra nelle nostre sedi per avvalersi dei nostri servizi è eterogenea e un gran numero non risulta nostro tesserato. Sulla nostra Area Vasta circa 100.000 utenti all’anno hanno accesso ai nostri servizi. Solo null’ultimo anno oltre il 40% degli utenti che si sono rivolti agli uffici dei nostri Caf non risulta nostro associato.
Per mantenere un certo livello di soddisfazione dell’utente (…. che possiamo definire nostro “cliente”) o, magari, aumentarlo, occorre attivare un processo di miglioramento continuo attraverso uno sforzo organizzato e sistematico che coinvolge tutte le funzioni dell’organizzazione, a tutti i livelli.
In base all’orientamento al “cliente” un’organizzazione conseguirà il successo nella misura in cui sarà in grado di individuare, nel miglior modo possibile le percezioni, i bisogni e i desideri del mercato obiettivo assicurandone il soddisfacimento attraverso la progettazione di un’offerta appropriata, comunicata, distribuita e definita nei suoi aspetti in modo competitivo.
Tutto ciò è un grande potenziale da sviluppare allargando la nostra gamma di servizi che deve essere di qualità, e promuovendo progetti mirati all’accoglienza e alla professionalità.
Il progetto avrà la sua completa attuazione:
• nella sperimentazione in alcune sedi del Centro Unico di Prenotazione;
• nell’individuazione e la formazione da parte dell’Unione dei Responsabili dell’Ufficio Accoglienza.
• nell’individuazione , insieme alle Categorie, negli Enti/Aziende con più di 100 dipendenti il Delegato dei servizi.
• nell’individuazione di un Operatore Polivalente (sportello unico con Operatori polifunzionali)
Queste figure vanno considerate come prima linea territoriale del nostro sistema.
Riteniamo che per realizzare i primi due punti, e per rendere uniforme l’offerta dei servizi, sia auspicabile che il livello Regionale assuma compiti di coordinamento e di formazione. Si impegni pure a fare in modo che si pervenga a degli uniformi livelli decisionali e strategici che possono essere individuati nel livello Regionale.
E’ nostra intenzione avviare anche una trasformazione dell’ Ufficio Vertenze, costituendo l’Ufficio Legale e Vertenze UST CISL Area Vasta Latina – Anzio – Nettuno che darà impulso alla costituzione di un Coordinamento dei Legali, tra le nostre sedi e le Federazioni di Categoria. Il coordinamento assumerà anche il ruolo di Uffici Studi Legali che svolgerà una attività di monitoraggio della legislazione del lavoro e sicurezza sociale.
Altro punto di particolare attenzione è dato alla comunicazione. La costituzione di un Ufficio Stampa, il nostro sito (con l’ultimo aggiornamento grafico), la messa in rete di un nostro profilo Facebook, saranno a disposizione di tutte le Federazioni per promuovere e pianificare tutte le attività di informazione e comunicazione al fine di costruire una rete sinergica tra delegati, iscritti e cittadini tutti.
Altro nostro obiettivo “per un sindacato all’altezza delle sfide del XXI secolo” è dare voce e rappresentanza ai giovani, donne ed immigrati. Oggi più che mai resta un obiettivo cruciale per il nostro paese in una fase così complessa di profonda trasformazione e al contempo per il futuro del sindacato e della Cisl.
Per dare concretezza agli appelli al rinnovamento e al ricambio generazionale, occorre individuare un percorso ragionato che garantisca la crescita dell’organizzazione in una logica di intergenerazionalità, che permetta il trasferimento di esperienze dagli adulti ai giovani, il confronto anche dialettico e l’acquisizione da parte dei giovani di spazi crescenti di responsabilità nei quali ricevere e sperimentare la consegna del futuro dell’organizzazione.
E per questo che proponiamo di:
• sperimentare staffette intergenerazionali per l’inserimento dei Giovani in incarichi dirigenziali
Occorre potenziare il ruolo della bilateralità, soprattutto per quanto riguarda i fondi interprofessionali, nelle politiche attive del lavoro e supporto del grande tema dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro.
Occorre creare sinergia tra i giovani e le categorie Creare una vera “Banca dati” da mettere a disposizione delle Federazioni intercettando i giovani anche attraverso la rete di servizi INAS e CAF, attraverso le associazioni promosse quali ANOLF, ISCOS al fine di offrire loro consulenze anche specialistiche sui temi dell’orientamento, dell’inserimento al lavoro, della professionalizzazione, dell’assistenza e tutela previdenziale.
Siamo convinti che il percorso che stiamo condividendo sarà impegnativo ma abbiamo bisogno di un notevole cambiamento per alimentare quelli che sono i valori dell’organizzazione. Non abbiamo paura del cambiamento! Il nostro senso di appartenenza, il saper fare squadra, ci porterà in modo coerente ad essere un sindacato rinnovato sempre al passo con i tempi!!
Grazie.