ROBERTO CECERE ALLA GUIDA DELLA CISL PONTINA NEL XVIII CONGRESSO DELL’ORGANIZZAZIONE:
-ROBERTO CECERE ALLA GUIDA DELLA CISL PONTINA NEL XVIII CONGRESSO DELL’ORGANIZZAZIONE: RILANCIARE IL SINDACATO COME SOGGETTO ATTIVO PER NUOVE IDEE IMPRENDITORIALI. GIUSEPPE DI PROSPERO E ANNA CORBO ELETTI IN SEGRETERIA
-LA SECONDA GIORNATA E’ STATA CARATTERIZZATA DALLA PRESENZA DEL VESCOVO DI LATINA MONS. MARIANO CROCIATA: ASCOLTARE GLI ULTIMI PROMUOVENDONE LA CONOSCENZA
-LA SEGRETARIA CONFEDERALE GIOVANNA VENTURA: UN CONGRESSO NON USUALE NELLA CISL CHE HA FORNITO MOMENTI DI RIFLESSIONE SU TEMI IMPORTANTI QUALI LAVORO,GIOVANI, DONNE, SOLIDARIETA’
Roberto Cecere è stato confermato Segretario Generale della Cisl di Latina nel XVIII Congresso dell’Organizzazione alla quale hanno preso parte i 125 delegati in rappresentanza degli oltre 50 mila iscritti al sindacato. In segreteria sono stati eletti Giuseppe Di Prospero ed Anna Corbo.
Nel corso dei lavori si sono svolte anche due affollate e partecipate tavole rotonde, IL MONDO IN ROSA, e GUARDANDO ALLE SOMIGLIANZE PER GLI STESSI SOGNI, che hanno visto, nella prima, la partecipazione di Rita Visini Assessore Regionale alla Politiche Sociali e, nella seconda, la presenza del Vescovo di Latina.
Mons. Mariano Crociata, nel suo apprezzato intervento, ha messo in luce i tanti egoismi e contraddizioni della nostra società sul tema dei migranti, o di quanti esprimono comunque dei bisogni, ricordando come “ sia indispensabile mirare al rafforzamento dell’educazione delle persone e dell’ ethos collettivo. Il primo modo è promuovere la conoscenza nelle scuole e nelle più diverse sedi della vita associata, la conoscenza di noi italiani, delle culture e delle religioni oltre che, più concretamente, delle persone che vengono da altri paesi.”
Nel chiudere i lavori della tavola rotonda Luigi Sbarra Segretario Generale della Fai Cisl ha sottolineato come “ sia necessario costruire iniziative per far germogliare un modello di sviluppo che metta al centro della sua azione i nuovi bisogni, il lavoro che non c’è, la persona e costruire alternative valide ai modelli oggi imperanti”.
Parole di sincero apprezzamento per il taglio dato al Congresso di Latina, “ non usuale nella Cisl”, sono venute dalla Segretaria Confederale Giovanna Ventura che, nel chiudere i lavori toccando argomenti di stretta attualità sindacale, ha evidenziato “ come oggi abbiamo affrontato quei temi congressuali che disegneranno la Cisl dei prossimi anni ed imposteranno le politiche che come sindacato dovremo portare avanti in una situazione difficile, ricordando come i corpi intermedi siano fondamentali in una società estremamente complessa come quella italiana.”
Nel commentare il lavori del Congresso il segretario regionale Cisl Lazio Andrea Cuccello ha evidenziato come” la struttura regionale sia vicina alla Ust di Latina e guardi con attenzione al dinamismo di questo territorio che, insieme alle altre ust dovrà concorrere a formare uno strumento di iniziative volte al miglioramento ed alla crescita del territorio laziale nella sua interezza”.
Non nasconde la propria soddisfazione Roberto Cecere nel sottolineare come” quello di oggi deve costituire il punto di partenza di un lungo cammino che veda la Cisl protagonista sul territorio. I risultati del nostro Congresso mi riempiono di orgoglio, perchè abbiamo affrontato temi significativi e visto la presenza di tutte le massime Istituzioni della Città, il Sindaco Coletta, Il Questore De Matteis, Il Prefetto Faloni che con i loro interventi hanno dato un valore aggiunto alla nostra iniziativa. Un segno di attenzione al lavoro che come Cisl stiamo svolgendo sul territorio. Dobbiamo ripartire da qui per ridare forza e rigore al sindacato. Abbiamo una provincia con tanti problemi, le cose da fare sono tante, i lavoratori si attendono da noi molte risposte sotto l’aspetto occupazionale. Ma non possiamo essere solo il sindacato di chi lavora, ma attivarci per trovare soluzioni per chi non ha occupazione, a partire da quei tanti giovani che vedono il loro futuro sempre più precario. Un sindacato che non si occupa dello sviluppo e dell’impresa non fa bene il proprio lavoro. Dobbiamo essere più audaci e costruire un soggetto sindacale capace di intercettare idee imprenditoriali per sostenerle affinchè fioriscano nel territorio. Serve uno scatto di orgoglio, dobbiamo osare!”