In Regione si apre il tavolo sulla crisi della Provincia di Latina
Si è riunito ieri il tavolo regionale interassessorile che era stato richiesto, alla luce delle nuove crisi aperte sul territorio, dai segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil in un documento firmato anche dai consiglieri regionali pontini Enrico Forte (Pd), Rosa Giancola (gruppo Per il Lazio) e Giuseppe Simeone (Forza Italia).
Al tavolo, convocato dall’assessore regionale allo Sviluppo Economico e Attività produttive Guido Fabiani, hanno partecipato l’assessore al Lavoro Lucia Valente, la segreteria dell’assessore alla Formazione Massimiliano Smeriglio, i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil Anselmo Briganti, Ewa Blasik e Luigi Garullo, i tre consiglieri regionali pontini.
L’incontro si è aperto sottolineando la grave situazione economica della provincia di Latina, che ha perso alcune delle sue industrie più importanti e continua a subire drammatiche perdite al livello occupazionale. CGIL, CISL, UIL di Latina hanno chiesto pertanto misure urgenti per la tutela del lavoro e lo sviluppo imprenditoriale, misure indispensabili per costruire una programmazione a medio termine secondo assi di sviluppo che interessano i principali comparti economici: agroalimentare, turismo, chimico farmaceutico.
Le richieste sono state supportate da numeri e dati raccolti dai sindacati che illustrano una situazione critica, probabilmente peggiore rispetto a quella percepita.
“La provincia di Latina – hanno spiegato Anselmo Briganti, Ewa Blasik e Luigi Garullo – vanta ancora una serie di eccellenze che dobbiamo preservare, ma il territorio vive una condizione drammatica come dimostra il massiccio ricorso alla mobilità e alla cassa integrazione. Non siamo qui per chiedere risorse a pioggia, ma una reale misura per lo sviluppo territorio. Ci sono crisi industriali eclatanti che richiedono risposte concrete, ma dietro i casi mediatici più forti c’è un sottobosco di piccole imprese che sparisce in silenzio. I dati raccolti da un rapporto Intesa Sanpaolo relativi al 2012 indicano che il saldo commerciale in provincia di Latina era pari a 55 milioni di euro in meno rispetto all’anno precedente e il reddito medio per cittadino era di 13mila euro, contro i 19mila del Lazio. Secondo i dati Inps inoltre, le pratiche Aspi (disoccupazioni ordinarie) sono state, nel primo semestre del 2014, pari a 8.128 a cui si aggiungono le 1617 in giacenza, per un totale di circa 10mila disoccupazioni. E il fenomeno rischia di intensificarsi nella seconda parte dell’anno”.
Nel corso della riunione si sono affrontati i temi della riconversione dei siti industriali, del lavoro giovanile, della staffetta generazionale, dell’accesso al credito, dell’innovazione e dell’internazionalizzazione.
“Stiamo lavorando oltre le appartenenze politiche per aiutare il territorio a uscire dalla crisi – ha aggiunto il consigliere Enrico Forte – Con i sindacati, chiamati a gestire la crisi dobbiamo costruire un patto e un modello per lo sviluppo. Troppo spesso le crisi non sono reali crisi di commesse, ma strategie industriali che dimostrano la fragilità di un sistema imprenditoriale.
Immaginiamo lo sviluppo su tre assi: economia del mare, agroindustriale e chimico farmaceutico. Tutto questo deve incrociarsi con alcuni strumenti fondamentali come la programmazione europea 2014-2020”.
“Oggi assistiamo a una crisi che sta mettendo in ginocchio il territorio – ha aggiunto la consigliera Rosa Giancola – Occorre dunque avere una visione di sistema per governare l’emergenza. E occorrono soprattutto misure straordinarie urgenti. Possiamo fare riferimento a buone pratiche di altre regioni che hanno utilizzato strumenti normativi come il contratto di investimento, gli accordi territoriali, il contratto di recupero produttivo, finanziabili con fondi regionali”.
“Per arginare l’emergenza occupazionale ed evitare che le aziende continuino a chiudere servono misure straordinarie, urgenti e mirate. Penso all’istituzione di un fondo di rotazione regionale che possa sostenere le micro, piccole e medie imprese ma soprattutto – spiega il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone – serve uno strumento legislativo chiaro, come la legge del ’93, che metta nero su bianco gli interventi da effettuare e i settori in cui intervenire o rischiamo di restare alle parole e questo non possiamo concedercelo”.
Dopo un’ampia discussione, il tavolo interassessorile si è ufficialmente costituito. Sarà allargato, come proposto dall’assessore Fabiani e condiviso dai consiglieri, anche alle parti datoriali, ai Comuni, al comparto dell’agroalimentare e a quello turistico. La criticità è rappresentata dai dati Istat relativi alla provincia di Latina, che risalgono al 2001 e fotografano quindi una realtà completamente diversa da quella attuale, non consentendo l’attivazione di eventuali accordi di programma. La Regione si è dunque impegnata a fornire entro settembre un’analisi di contesto più fedele alla situazione reale, che consenta di costruire i presupposti per un’eventuale misura straordinaria da adottare per la provincia di Latina. Gli assessori si sono impegnati a riportare l’esito del tavolo al presidente Zingaretti e al Ministero per lo Sviluppo Economico per individuare un percorso comune.
“Questo tavolo regionale – dichiarano i Segretari Generali di CGIL, CISL, UIL, Anselmo Briganti, Ewa Blasik e Luigi Garullo – è stato fortemente voluto dalle Organizzazioni Sindacali Confederali che per oltre un anno hanno sollecitato l’avvio del confronto. Il quadro che abbiamo portato in regione – aggiungono i Segretari -, circa la preoccupante crisi occupazionale del territorio Pontino, necessita di interventi di sostegno sia nel breve termine quale impulso per il mantenimento e lo sviluppo di nuova occupazione, sia nel medio termine in termini di prospettiva per lo sviluppo dell’intera economia Pontina, in sostanza – continuano Briganti, Blasik e Garullo – chiediamo nell’immediato di costruire una misura per Latina, come già avvenuto anche per altri territori del Lazio, partendo ad esempio dal ragionamento di poter attivare uno strumento normativo utile alla riqualificazione e al recupero delle aree e dei siti dismessi o inutilizzati, unitamente ad altri strumenti di intervento ipotizzati in questa fase di avvio della discussione. Siamo convinti – concludono i Segretari Generali – che il Presidente Zingaretti non farà mancare il suo coinvolgimento diretto e prendendo in mano la situazione Latina.”
I Segretari Provinciali di Cgil Cisl e Uil Anselmo Briganti, Ewa Blasik, Luigi Garullo
I consiglieri regionali Enrico Forte (Pd), Rosa Giancola (Per il Lazio), Giuseppe Simeone (Forza Italia)